Qual è la postura corretta per lavorare alla scrivania?

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Chi lavora con l’uso del computer dovrebbe seguire alcune regole che garantiscano una postura corretta per evitare dolori

Se si svolge un lavoro sedentario, è importante adottare una postura corretta al pc. Ciò contribuirà a ridurre i rischi di sviluppare problemi di salute come mal di schiena, dolori al collo, rigidità articolare e problemi alla vista.

I rischi di un lavoro alla scrivania davanti al computer

Molti lavori oggi si svolgono davanti a un computer e da seduti: la diffusione dello smart working ha accentuato in parte l’abitudine di lavorare molte ore al PC senza fare movimento. I rischi di un lavoro sedentario non sono certo inferiori a quelli di un lavoro pesante, che prevede per esempio la movimentazione di carichi. A essere sottoposti a uno sforzo sono infatti l’apparato muscolo scheletrico e la vista, ma non sono da trascurare gli effetti negativi che un lavoro di questo tipo possono arrecare a livello mentale.

Per quanto riguarda ossa e muscoli, il risentimento può colpire la colonna vertebrale, le spalle, ma anche braccia e gambe. La colonna, in particolare, è sottoposta a una distorsione che può compromettere le sue curve fisiologiche; una postura non corretta carica di un peso anomalo i dischi intervertebrali nella zona lombare, producendo il rischio di ernie. Su collo e spalle si possono accusare tensione muscolare e irrigidimento e si può andare incontro a una compressione dei nervi che porta a formicolio alle mani. Proprio in mani e polsi si può sviluppare inoltre una tendinite o peggio la sindrome del tunnel carpale, che in molti casi necessita di un intervento chirurgico per essere risolta.

Le conseguenze di un lavoro da seduti per un tempo prolungato si osservano anche sulla circolazione sanguigna: è stato visto come dopo 6 ore seduti il flusso sanguigno nei vasi di gambe e braccia si riduca.

Non va certo meglio agli occhi, che fanno gran parte del lavoro osservando uno schermo luminoso per diverse ore. Le ripercussioni sulla vista comprendono:

  • secchezza oculare
  • occhi arrossati
  • bruciore agli occhi
  • visione doppia
  • vista offuscata

Esiste anche la sindrome da visione al computer, dovuta all’affaticamento che causa il fatto di dovere muovere gli occhi e mettere a fuoco un oggetto di continuo. Il lavoro da vicino è anche associato a un peggioramento della miopia, per via dello sforzo accomodativo che deve fare l’occhio.

La postura corretta al PC per ridurre l’affaticamento

Per evitare mal di schiena, stanchezza oculare e problemi circolatori, è necessario fare attenzione alla scelta e al posizionamento dei vari oggetti che occorrono per il proprio lavoro, dalla sedia al monitor stesso, al fine di assumere una postura corretta al PC.

La sedia giusta

Una sedia comoda ed ergonomica è un elemento indispensabile per godere di una buona postura quando si lavora al computer. Quando si sceglie una sedia da ufficio la prima cosa da considerare è il supporto lombare. La parte posteriore della sedia deve essere sagomata in modo tale da fornire un supporto sufficiente alla colonna vertebrale. Inoltre, la parte posteriore deve essere regolabile, in modo da poter essere adattata all'altezza del corpo e all'inclinazione desiderata.

Il sedile della sedia dovrebbe essere abbastanza ampio da consentire un movimento libero delle gambe senza che le cosce o le ginocchia siano costrette nella posizione errata. Se possibile, il sedile dovrebbe anche avere un bordo arrotondato per migliorare la circolazione sanguigna nell'area interessata. La profondità del sedile dovrebbe essere regolabile in modo da consentire di appoggiare in modo corretto entrambi i piedi sul pavimento con le ginocchia piegate ad angolo retto rispetto ai fianchi. In alternativa, si può prevedere un supporto apposito per sollevare i piedi. Una sedia di tipo girevole, inoltre, è la base per poter raggiungere comodamente ciò che occorre durante l’attività lavorativa senza dover mettere in pratica movimenti innaturali.

Il monitor

Il monitor del computer deve essere posizionato con il bordo superiore all'altezza degli occhi quando siamo seduti, possibilmente un po’ inclinato all’indietro. La distanza dai nostri occhi al monitor la possiamo misurare calcolando la lunghezza del nostro braccio. Inoltre, è importante assicurarsi che il monitor non sia collocato in una posizione per cui la luce proveniente dalla finestra si trovi alle spalle o di fronte all’operatore.

Mouse, tastiera e altri dispositivi

Per quanto riguarda la tastiera e il mouse, questi devono essere posizionati in modo da consentire di mantenere le braccia distese e di avere i gomiti leggermente piegati ad angolo retto, vicini al busto. Tra il bordo della scrivania e la tastiera va poi previsto uno spazio congruo per garantire un sostegno ai polsi.

Fai una pausa dallo stress

Il carico mentale di un lavoro che richiede molta concentrazione può portare a una condizione di stress che ha ripercussioni anche fisiche: tensione muscolare, problemi a stomaco e intestino, mal di testa. Durante il lavoro, quindi, oltre a far attenzione alla giusta postura alla scrivania, è bene imporsi delle pause per distogliere gli occhi dallo schermo e per fare alcuni passi. È la legge stessa che lo prevede: per garantire la sicurezza del lavoratore al videoterminale dovrebbe essere programmata una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro. Non dimenticare, infine, di mantenere un equilibrio tra la vita lavorativa e quella personale, coltivando hobby e relazioni e dedicando il giusto spazio, durante la settimana, all’attività fisica, fattore di prevenzione per numerose malattie.