Come curare il raffreddore in gravidanza

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Se si è in dolce attesa, meglio prediligere rimedi naturali e riposo per combattere il raffreddore

Il corpo della donna in gravidanza è sottoposto a grandi cambiamenti: gli ormoni, fin dal momento del concepimento, si attivano per accogliere il feto e preparare l’organismo al suo sviluppo. Queste oscillazioni ormonali incidono anche sul sistema immunitario; infatti, nel secondo e nel terzo trimestre di gestazione, si verifica una soppressione della risposta immunitaria a opera del progesterone . Ecco che la donna in gravidanza è più suscettibile a infezioni come raffreddore e influenza, per la quale si rende perciò molto importante la vaccinazione.

Come si prende il raffreddore?

Il raffreddore è un malanno di stagione causato da uno dei tanti virus delle famiglie Rhinovirus, Adenovirus, Coronavirus: è perciò un’infezione di tipo virale, molto comune nella stagione invernale, ma non per questo direttamente attribuibile al freddo. Più precisamente, il raffreddore si prende per via aerea o dal contatto con una persona infetta, per esempio toccando superfici contaminate. Le basse temperature giocano un ruolo in tutto questo per il fatto che indeboliscono le difese dell’organismo: per esempio, rallentano il movimento delle ciglia di particolari cellule che rivestono le prime vie aeree e che, in condizioni normali, spingono verso l’esterno impurità e patogeni.

I sintomi del raffreddore in gravidanza

I segnali del raffreddore in gravidanza sono simili a quelli di qualsiasi raffreddore, anche se le donne incinte devono prestare più attenzione alle complicanze. I sintomi principali sono:

  • sensazione di naso chiuso
  • produzione di muco in eccesso
  • naso che cola
  • starnuti


A questi si possono aggiungere:

  • mal di gola
  • mal di testa
  • tosse
  • stanchezza

Rinite gravidica o raffreddore?

In gravidanza si verifica un particolare fenomeno, molto più frequente nel secondo trimestre, che può farci credere di avere il raffreddore: si tratta della rinite gravidica, che dà sintomi simili al malanno da raffreddamento, ma che non ha cause virali o allergiche. Le cause sembrano risiedere negli ormoni, in particolare sono coinvolti l’ormone lattogeno-placentare e il progesterone.

Il raffreddore in gravidanza fa male al bambino?

Generalmente contrarre il raffreddore in gravidanza non costituisce un pericolo per il feto, ma è bene consultarsi con il medico per evitare ulteriori infezioni, come l’otite, la sinusite o la bronchite. Alcuni studi hanno evidenziato un maggior rischio di malformazioni alla nascita del bambino se le madri hanno contratto il raffreddore subito prima della gravidanza o nel primo trimestre.

Come curare il raffreddore in gravidanza

Per contrastare il raffreddore in gravidanza, meglio tentare per prima cosa con rimedi naturali, che evitano rischi per il bambino e per la mamma.

  • Il riposo è il primo alleato della guarigione, perché l’organismo concentra così tutte le sue energie nel combattere il virus.
  • Durante le giornate mirate al recupero, è opportuno alimentarsi correttamente, scegliendo preferibilmente frutta fresca e verdure e in generale cibi che apportino tutti i nutrienti necessari. Alcuni, in particolare, supportano le difese immunitarie grazie alla presenza di vitamine e sali minerali.
  • L’idratazione è un aspetto da non trascurare: bere molto permette alle vie aeree di rimanere umide e più protette. Inoltre i liquidi contribuiscono a fluidificare il muco, cosa che ci permette di liberarsene con più facilità e che evita così di farlo stazionare e rendere l’ambiente ospitale per i batteri.
  • Proprio per la rilevanza dell’idratazione delle mucose, sono utili i lavaggi nasali, che si possono effettuare anche con della semplice acqua fisiologica o con una soluzione salina. Benefici arrivano anche dall’acido ialuronico, che oltre a liberare il naso, protegge la mucosa e si rivela particolarmente efficace con la rinite gravidica.
  • Il rimedio della nonna per eccellenza, i suffumigi, si possono effettuare ma con cautela: non tutte le erbe balsamiche sono ammesse in gravidanza o in allattamento, dunque sempre meglio chiedere il parere del medico o del farmacista.
  • Infine, è bene sapere che un ambiente secco irrita le mucose; l’aria andrebbe mantenuta umida, specialmente per riposare serenamente la notte. Può essere di aiuto un umidificatore o dell’acqua messa vicina a una fonte di calore.

Quali farmaci si possono prendere in gravidanza contro il raffreddore?

L’assunzione di farmaci in gravidanza deve essere sempre soppesata con lo specialista, che sa valutare il rapporto tra rischi e benefici. Per il raffreddore sono sconsigliati spray e decongestionanti nasali, da usare saltuariamente o per brevi periodi, in quanto incidono negativamente sulla circolazione utero-placentare. Un antidolorifico ben tollerato in gravidanza può essere di aiuto se i sintomi sono parecchio fastidiosi, ma non va associato agli antinfiammatori, specialmente nel terzo trimestre di gravidanza.

L’importanza di prevenire il raffreddore in gravidanza

In gravidanza si è molto più suscettibili alle infezioni e le cure a base di farmaci non sempre sono consigliate: la prevenzione, perciò, si fa fondamentale se si vuole evitare di trovarsi di fronte a fastidiosi malanni.

  • Evita per quanto possibile luoghi chiusi e affollati: centri commerciali e mezzi pubblici sono per esempio spazi perfetti per la diffusione dei virus
  • Fa’ attenzione agli sbalzi di temperatura quando ti sposti da un luogo chiuso a un luogo aperto e viceversa, perché indeboliscono i meccanismi di difesa
  • Lava bene e spesso le mani, specialmente dopo aver toccato maniglie, tastiere, porte usate da molte persone. Se non puoi lavarle, cerca di non toccare occhi, naso e bocca finché non le avrai pulite
  • Rinforza infine le difese immunitarie, specialmente in vista del cambio di stagione