7 merende per 7 pomeriggi

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La merenda è un pasto fondamentale per i bambini, soprattutto nei periodi di febbre con poco appetito. Scopri le merende nutrienti, gustose e sempre diverse per ogni giorno della settimana

Con l’influenza, la mancanza di appetito è quasi scontata. Possiamo allora puntare su merende ricche di quei nutrienti che possono fare la differenza. Per mangiare meno, ma meglio. Ecco 7 proposte per variare il menu del piccolo ammalato.

Far mangiare un bambino alle prese con un rialzo febbrile è sempre un’impresa. La febbre riduce l’appetito e, inoltre, attraverso il digiuno, sembra vengano prodotte maggiori concentrazioni di interleuchina 4, un fattore immunitario. Ciò nonostante esiste sempre un rischio, legato al digiuno in caso di malattia: l’insorgenza diacetone. È, questo, lo stato di auto intossicazione che deriva dallo scarso apporto di carboidrati e, quindi, dall’utilizzo di proteine e grassi per la produzione di energia da parte del corpo. L’acetone a sua volta provoca nausea e quindi si può instaurare un circolo vizioso per cui il bambino ha sempre meno fame. Posto che l’acetone può essere ridotto dando piccole quantità di zuccheri semplici (magari con un succo di frutta) e reidratando il bambino facendogli bere acqua, vediamo quali sono le merende più utili in caso di malattia influenzale.

1 – Macedonia di kiwi e mandarini – Basta prendere un kiwi maturo, pelarlo ed eliminare la parte più coriacea, centrale. Dopo averlo tagliato a tocchetti, aggiungiamo da mezzo a un mandarino mondato dai semi e dalla cuticola esterna, che è un po’ amara. Suggeriamo questa merenda per due motivi: il primo è quello dovuto al contenuto di vitamina C, che è un potente antiossidante. I bambini che stanno superando un’influenza producono tanti radicali liberi, i quali devono essere neutralizzati. Questa merenda aiuta a farlo, con il suo contenuto vitaminico e di sali minerali. I kiwi, inoltre, hanno un effetto leggermente lassativo che può essere utile: durante l’influenza si perdono molto liquidi e quindi la peristalsi potrebbe risultarne ostacolata. 

2 – Mela cotta con uvetta e cannella – È un sapore che ricorda molto quello dello strudel, il goloso dolce della tradizione austroungarica. Ed è così che potete “rivendere” questa merenda al vostro piccolo. La mela (che andrebbe cotta con tutta la buccia a patto che sia biologica) è dolce di per sé e non necessità di aggiungere zuccheri. Lo stesso vale per l’uvetta. Una punta di cannella serve ad aromatizzare. Basta poca acqua di cottura in un pentolino per ottenere, alla fine , un composto che può essere anche frullato e dato da mangiare proprio come se fosse una vellutata. 

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3 – Frutti di bosco con lo yogurt bianco – Questa sarà sicuramente una delle merende preferite. Nei frutti di bosco troviamo bioflavonoidi e vitamine in grado di intervenire sui radicali liberi e sulle infiammazioni. Lo yogurt (che deve essere bianco e biologico) serve a dare una piccola quota di fermenti lattici che aiutano le funzioni intestinali ma non solo, anche quelle gastriche. Se lo yogurt non è gradito, non insistiamo: magari tornerà utile in fase di convalescenza. 

4 – Latte con il miele – È un classico della tradizione ed è una risorsa molto utile quando è presente un’affezione alle vie respiratorie che provoca tosse, sia secca che produttiva. Se il latte non è gradito o c’è una intolleranza, può essere sostituito con quello di riso o di avena. Si trovano facilmente in commercio, attenzione però che non siano già stati dolcificati o aromatizzati. 

5 – Banana con cacao amaro – Se siamo verso la guarigione, una merenda golosa e nutriente si può preparare in cinque minuti prendendo una banana, mettendola nel mixer e aggiungendovi mezzo cucchiaino di cacao amaro in polvere. Dopo avere fatto partire il mixer a tutta velocità (e avere aggiunto un filo di bevanda vegetale di riso, se serve per la consistenza) otterremo uno smoothie decisamente gradevole e ricco di potassio (nella banana) e di antiossidanti (la teofillina e la teobromina del cacao).

6 – La bruschetta fresca – Diamo adesso una ricetta salata, nel caso il bimbo avesse a noia i sapori dolci o dolciastri. Pane e pomodoro è un classico che può essere presentato come bruschetta ma può essere declinato in molte varianti. Se il mal di gola la fa da padrona, per esempio, possiamo ammollare il pane nell’acqua fresca, strizzarlo e condirlo con olio, sale e pomodoro fresco, per creare una panzanella che sarà sicuramente gradita. Da notare che il pomodoro contiene vitamina A, antiossidante e licopene che fa molto bene contro i radicali liberi. Nell’olio d’oliva a crudo ci sono grandi quantità di vitamina E, anch’esse antiossidanti.

7 – Il porridge – Questo piatto, nei Paesi anglosassoni è una vera e propria colazione. La sua base sono i fiocchi di avena, che possono essere cotti nel latte, nelle bevande vegetali o nell’acqua. Al posto dello zucchero, per non dare un’impennata glicemica, è meglio usare lo sciroppo d’acero. Questa base cremosa può poi essere arricchita con la frutta fresca che più è gradita al tuo bambino. Che siano frutti di bosco, mele, pere, ananas… diventa un piatto completo più ancora che una merenda. Ed è una pietanza ottima soprattutto per la convalescenza.

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